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INSEPARABILE MASCHERATO



Classe:
uccelli
Odine: psittaciformi
Famiglia: psittacidi
Genere: agapornis

L’inseparabile mascherato o agapornis personatus appartiene alla famiglia degli agapornis insieme ad altre 8 specie. Così come il roseicollis e il Fischer è un inseparabile molto diffuso in cattività. Fu scoperto alla fine del XIX secolo e fu portato in Europa nel 1925. In natura, vive soprattutto sugli altipiani della Tanzania tra i 1100 e i 1700 metri di altitudine ed è stato introdotto anche in Kenia. Generalmente vive in colonie con più di 100 individui, ma sono state osservate anche delle coppie isolate. Questo pappagallo raramente è in grado di ripetere delle parole, di solito emette note acute e ripetute. Il suo volo è rapido e rettilineo accompagnato da gridi. Gli è stato dato il nome di inseparabile perché si credeva che questi pappagalli formassero delle coppie fisse per tutta la vita e che la morte del compagno facesse morire di dolore anche il sopravvissuto. Oggi sappiamo che non è esattamente così.
Questi uccelli formano delle coppie affiatate, trascorrono ore a pulirsi reciprocamente e a farsi le coccole, ma accettano anche un compagno nuovo. Gli allevatori cambiano i componenti delle coppie per ottenere dei piccoli più belli, oppure semplicemente perché un agapornis rimane vedovo. In questi casi, bisogna adottare alcune precauzioni prima di mettere due soggetti a diretto contatto fra loro perché potrebbero litigare, ferirsi o anche uccidersi. Si possono mettere due gabbie una vicino all’altra in modo che i due pappagalli imparino a conoscersi. Dopo un certo periodo si trasferisce la femmina, che solitamente è più territoriale, nella gabbia del maschio oppure si trasferiscono entrambi in una gabbia nuova.
Questo inseparabile è chiamato mascherato perché ha la testa nera e gli occhi marroni contornati da un anello bianco, tale aspetto ricorda una maschera.  Nella forma ancestrale, cioè quella che esiste in natura allo stato libero, presenta un colore verde brillante sul dorso e sulle ali, le remiganti sono nere. Il becco è di un rosso vivace, il collo e la pancia sono gialli. Se nella parte solitamente gialla sono presenti delle sfumature arancioni è quasi certa un’ibridazione con l’inseparabile di Fischer.
In cattività sono state selezionate varie mutazioni di inseparabile mascherato: ci sono soggetti blu, cobalto, viola, malva, pastello, lutini e anche albini. Le sue dimensioni variano dai 14 ai 15 cm.
La detenzione di questo pappagallo è permessa ma deve essere accompagnata da Cites, un certificato che dimostra che il soggetto è nato in cattività. Bisogna anche denunciare all’ufficio Cites i pulli nati presso un allevamento, anche se amatoriale.

Alimentazione, cure e riproduzione:
 
è un pappagallo granivoro, quindi va nutrito con un misto di semi per parrocchetti. Soprattutto se è abituato fin da piccolo, gradisce anche dei pezzetti di frutta e di verdura, ad esempio mela, carota, verza,.. Nella sua gabbia deve anche essere presente un osso di seppia e un cubo vitaminico. E’ allevato in cattività senza problemi.
L’inseparabile mascherato si riproduce abbastanza facilmente in locali chiusi oppure in voliere esterne ben riparate dal vento e dalle intemperie. Innanzitutto bisogna accertarsi di avere una vera coppia, infatti l’agapornis personatus non presenta dimorfismo sessuale.  Alcuni allevatori si affidano alla palpazione delle ossa pelviche (nel maschio lo spazio fra queste ossa dovrebbe essere più stretto che nella femmina), ma questo non è un metodo sicuro.  Il metodo meno invasivo per stabilire il sesso di questi pappagalli è l’analisi del DNA contenuto in una piuma strappata, non in una di quelle che cadono sul fondo della gabbia. Fino a pochi anni fa era un’ analisi costosa che non si faceva in Italia, ma ora alcuni laboratori offrono questo servizio a prezzi contenuti.
Una coppia di inseparabili mascherati necessita di in una gabbia di almeno 60 cm di lunghezza a sviluppo orizzontale con un nido in legno. Se si allevano più coppie insieme è bene mettere un numero di nidi doppio rispetto alle coppie presenti per evitare litigi al momento della scelta dell’alloggio. Analogamente, è buona norma mettere più di un beverino con l’acqua e più di una mangiatoia per scongiurare baruffe. Per l’imbottitura del nido bisogna mettere a disposizione dei rametti di salice freschi. In inverno, in mancanza di salice, si può dare anche del fieno precedentemente lasciato in acqua e fatto asciugare bene, oppure si possono mettere direttamente nel nido dei trucioli non profumati per roditori. Generalmente la femmina depone 4–6 uova a giorni alterni e le cova per 21-23 giorni. Appena nati i pulli sono rosa, implumi e ciechi, poi con il passare dei giorni aprono gli occhi e si ricoprono di piume.  A circa due mesi d’età sono indipendenti. Il personatus giovane ha colori più tenui rispetto agli adulti. In un ambiente chiuso si possono riprodurre durante tutto il corso dell’anno, a condizione che abbiano molte ore di luce.
Questi pappagalli sentono il bisogno di socializzare, perciò è consigliabile tenerne almeno due nella stessa gabbia. A volte, infatti, la compagnia delle persone non è sufficiente e se questi agapornis trascorrono molto tempo da soli potrebbero intristirsi. 

scheda inviata dalla Dott.ssa Masetti Silvia


Notizia stampata il 16 May 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali