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Passero del Giappone
Nome scientifico: Lonchura striata domestica
Descrizione generale
Il passero del giappone è un ibrido ottenuto da varie specie del genere
Lonchura a partire da un estrildide selvatico, l’amadina bronzea
(Lonchura Striata). Il passero del giappone è uno dei pennuti più
socievoli e tranquilli che si possa allevare, per questo motivo può
convivere nella stessa gabbia/voliera con altri estrildidi di taglia
più piccola. E’così socievole da essere utilizzato anche come balia per
svezzare i pulli di altri estrildidi/fringillidi che non si allevano
facilmente. E’ un piccolo estrildide la cui dimensione raggiunge i 13
cm circa che annovera diverse mutazioni di piumaggio: bianco, bruno,
nero, isabella, bianco e bruno, nero e marrone…
Non presenta dimorfismo sessuale, l’unica caratteristica che distingue il maschio dalla femmina è il canto nel maschio.
Alimentazione
Come la maggior parte degli estrildidi appartenenti alla famiglia dei
Lonchura, i passeri del giappone preferiscono una miscela di semi per
cocorite (con una percentuale maggiore di miglio grande) piuttosto che
una miscela standard per esotici. La miscela di semi deve essere
integrata da frutta e verdure da offrire giornalmente ben lavate e
asciugate e non fredde di frigorifero. I tipi di frutta che possono
essere offerti sono: mela, pera, banana…mentre le verdure più gradite
sono: centocchio bianco, lattuga (da offrire con moderazione),
piantaggine, spinaci. Una volta a settimana possono essere messi a
disposizione in una mangiatoia a parte anche del pastoncino all’uovo
(preferibilmente del tipo bianco e secco), una spiga di panico, fettine
di uovo sodo, un biscotto specifico per esotici. Nella gabbia non
devono mai mancare un osso di seppia e/o una mattonella di sali
minerali e un sifone con dell’acqua fresca.
Alloggio
Può essere alloggiato sia in gabbia (gabbia rettangolare con dimensioni
minime 50cm/40cm/40cm, preferibilmente con fondo estraibile) che in
voliera, sia dentro casa che all’esterno, collocando la gabbia/voliera
in una zona riparata da pioggia, vento, correnti d’aria…
Riproduzione
I passeri del giappone raggiungono la maturità sessuale intorno
all’anno di età. Il nido da mettere a disposizione deve essere del tipo
a cassetta orizzontale con frontale semiaperto, di dimensioni
15cm/10cm/10cm. Il materiale che deve essere messo a disposizione nella
gabbia per imbottire il nido: fili di iuta, striscioline di cotone,
erba fresca, rametti di salice…, da evitare
l’ovatta. La femmina depone 4/8
uova che cova per circa 13 giorni. Lo svezzamento dei pulcini si
completa intorno ai 21/25 giorni, ma anche fuori dal nido i genitori
continueranno ad alimentarli per altre due settimane. E’ consigliabile
non far riprodurre gli stessi passeri del giappone per più di tre volte
all’anno, questo per non debilitare i riproduttori.
Scheda di Aury