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Diamante Mandarino
Nome scientifico: Taeniopygia guttata castanotis
Descrizione generale
Il diamante mandarino è un simpatico uccellino appartenente alla
famiglia degli Estrildidae di carattere docile e vivace molto prolifico
e di facile allevamento. Il diamante mandarino raggiunge i 10cm di
lunghezza e il colore della livrea può essere dei più svariati, esiste
infatti una varietà molto numerosa di mutazoni: Diluito, Guancia,
Faccia Nera, Ciuffato, Bruno, Dorso Chiaro, Mascherato, Pinguino,
Isabella, Becco Giallo, Bianco, Pezzato, Arricciato, Petto Arancio,
Agata... .
Questa specie presenta un evidente dimorfismo sessuale:
il maschio si distingue dalla femmina per la presenza di guance color
arancio acceso, per i fianchi castani punteggiati di bianco, per il
colore del becco rosso intenso (mentre nelle femmine è arancione).
La femmina non presenta le guance arancioni, ha un colore meno
brillante, e non presenta le caratteristiche puntinature bianche sui
fianchi presenti invece nel maschio. Inoltre il maschio canta mentre la
femmina si limita ad uno sporadico cicaleccio.
Habitat naturale
In natura lo si può trovare in Australia e nelle isole della Sonda, soprattutto nelle zone boscose, lungo i corsi d'acqua ma anche nelle zone aride del continente australiano. Predilige la compagnia dei suoi simili e vive in gruppi numerosi. Adora bagnarsi anche più volte al giorno e per questo in cattività è opportuno mettergli a disposizione uno o più bagnetti.
Alloggio
I diamanti mandarini possono essere alloggiati in gabbie o voliere
sia all'interno che all'esterno dell'abitazione. Sopportano bene le
basse temperature a patto che la temperatura non scenda mai sotto i
5°centigradi, non superi i 30° e che la gabbia/voliera sia riparata dai
fenomeni atmosferici, quali vento, pioggia...
La gabbia deve essere
collocata in un luogo fisso e non deve essere spostata in continuazione
fuori/dentro casa per evitare pericolosi sbalzi di temperatura.
Le
misure minime di una gabbia per una coppia di diamanti mandarini sono
100cm x 50cm x 40cm, il materiale delle sbarre dovrebbe essere di ferro
zincato mentre il fondo della gabbia dovrebbe avere un cassetto
estraibile di plastica dura (facilmente lavabile) dove mettere fogli
igienici e sabbia igienica specifici per volatili. E' preferibile che
sul fondo della gabbia sia presente una griglia (sempre di ferro
zincato) per evitare che i diamantini vengano direttamente a contatto
con i propri escrementi.
Alimentazione
Una buona soluzione di dieta per diamantini mandarini consiste in
una miscela di semi specifici per esotici (composta principalmente da
panico, scaiola, miglio bianco e in minor quantità da niger, ravizzone,
semi di lattuga e cicoria), integrata giornalmente da frutta e verdura
da offrire ben lavate e asciugate e mai direttamente fredde dal
frigorifero (questo per evitare problemi gastrointestinali e diarrea).
Tra i frutti più graditi si annoverano la mela e il mandarino mentre le
verdure maggiormente apprezzate sono gli spinaci, i cetrioli, le
zucchine, la lattuga, il centocchio, il tarassaco e la carota. Si può
provare di tutto, tranne l'avocado (tossico per tutti i volatili) e il
prezzemolo.
Nella gabbia non devono mai mancare un osso di seppia
e/o una mattonella di sali minerali e un sifone con dell'acqua fresca
da rinnovare giornalmente. Una volta a settimana può essere offerta una
spiga di panico, un biscotto specifico per esotici, una fettina di uovo
sodo e, in una mangiatoia a parte, del pastoncino all'uovo.
Per i
diamantini alloggiati all'esterno dell'abitazione e durante il periodo
riproduttivo il pastoncino all'uovo deve essere offerto giornalmente.
Riproduzione
I diamanti mandarini raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6 mesi ma è consigliabile non farli riprodurre fino all'anno di età. Il nido che deve essere messo a disposizione può essere di due tipi: o quello classico a pera specifico per esotici (più gradito ai diamantini ma più difficile da ispezionare e pulire) o quello a cassetta di legno verticale con camera di incubazione o con frontale semiaperto. E' necessario fornire del materiale per l'imbottitura del nido, come ad esempio i fili di iuta in vendita nei negozi di animali, striscioline di stoffa, paglia, fieno, rametti di legno. La femmina depone in media 5/6 uova che cova per circa 12/15 giorni (l'incubazione delle uova inizia in genere dopo la deposizione del secondo uovo). Alla nascita i pulli presentano il colore del piumaggio simile a quello delle femmine, il becco di colore grigio, bruno o bianco a seconda della varietà di colore e un caratteristico disegno del palato denominato puttern buccale, che consente ai genitori di identificarli come propri. Lo svezzamento si completa intorno alla quarta settimana di età e i piccoli diamantini sono completamente autonomi a circa 30/35 giorni, dopo i quali si dovranno mettere in una gabbia separata da quella dei genitori affinchè si esercitino con il volo e con l'esercizio fisico e anche per evitare che i genitori li aggrediscano per prepararsi ad una nuova covata. Importante è non farli covare per più di tre volte all'anno, per non debilitare troppo i diamantini riproduttori.