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Il Pechinese era uno dei simboli sacri della Cina imperiale, e il furto di uno di questi esemplari era punibile con la morte. L' Imperatore li aveva addirittura scelti come guardie del corpo. Fu introdotto in Europa, precisamente in Inghilterra nel 1861. L'allevamento Europeo ebbe così i primi capostipidi; in seguito prese tale sviluppo e venne talmete curato, che ottenne dei soggetti di eneguagliabile bellezza. Dimensioni, dati somatici e caratteri generali, subirono modifiche rilevanti, che si distanziarono sempre più dal tipo. Il confronto tra lo standard orientale, risalente a una trentina di anni fa, e quello europeo ne è una valida prova.

Il mantelo del Pechinese è formato da pelo lungo e diritto, e da un sottopelo molto fitto. Il pelo forma delle abbondanti frangette sulle orecchie, gli arti e la coda, sulla testa forma un abbondante criniera che si estende dietro le spalle. Sono ammessi tutti i colori tranne albino e fegato, i chiazzati devono avere le macchie ben definite. La testa e grande, e il profilo piatto, e stop profondo, il tartufo è nero con narici ben sviluppate, gli occhi sono grandi e scuri, le orecchie sono lunghe, ricadono lungo le guance. Il corpo e gli arti sono corti, il torace è largo, la linea dorsale è diritta, la coda attaccata alta.

E' piccolo tarchiato, ma ben bilanciato, coraggioso di grande dignità, indipendente e capace di difendersi bene nonostante le sue dimensioni. E' un cane dolce in famiglia, ma diffidente verso gli estranei. Paese di origine: Cina Altezza media al garrese: 22 cm. Peso medio: 6 kg

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