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Angora Turco
ORIGINE E STORIA:
Questo gatto e’ originario della Turchia, di cui porta l’antico nome della Capitale Angora, oggi Ankara. Questa razza antichissima e’ pura e naturale. Nel XVII sec. (1620) l’esploratore italiano Pietro Della Valle, conosciuto come "il Pellegrino", un gentiluomo romano, umanista e famoso viaggiatore e archeologo dell'epoca, rimase colpito da questo affascinante e delicato gatto e riporto’ con se’, al suo rientro a Roma, ben sette coppie di questi gatti che donò ad amiche del patriziato romano, insieme ai suoi reperti egizi. Questo gatto, dal pelo immacolato e vaporoso, rappresentava un omaggio “regale” apprezzato da tutta l’aristocrazia europea ed ancor piu’ dalla corte di Luigi XV, il quale fu ritratto diverse volte accanto al suo splendido gatto bianco di Angora Turco di nome "Brillant". Gli Angora Turchi, per “spopolare” in Francia, dovranno però aspettare l'arrivo di Nicolas Claude Fabri de Peiresc, collezionista d'arte e appassionato di gatti, che importò due coppie di questi nel suo paese, le quali conquistarono benevolenza delle dame e dei borghesi dell'epoca. Questa fama, poi, giunse fino in Inghilterra, dove ebbe una grande popolarità, specialmente in epoca vittoriana. Nel XVIII sec. Linneo (Carlo Linneo è il nome italianizzato di Carl von Linné, naturalista svedese che sviluppò la nomenclatura binomiale per la classificazione sistematica degli organismi viventi. Famoso botanico. Nel 1735 appari’ la prima edizione del Sistema naturae, in cui Linneo espose per la prima volta i suoi criteri di classificazione tassonomica dei regni animale, vegetale e minerale. Nel 1751 Linneo pubblicò Philosophia botanica, opera che esercitò una grande influenza su molti suoi contemporanei. Creò uno schema tassonomico suddiviso in cinque categorie: varietà, specie, genere, ordine e classe [queste suddivisioni esistevano già, ma fino ad allora non erano mai state usate in modo congiunto]. I metodi in vigore attualmente si fondano ancora sulla nomenclatura binomiale di Linneo, anche se la classificazione si è nel tempo arricchita di criteri moderni, quali i rapporti evolutivi e le caratteristiche genetiche, biochimiche e morfologiche dei diversi organismi), per distinguerlo dal gatto domestico e dal certosino, lo chiamo’ Cattus angorensis; Buffon (Georges Luois Buffon, 1707-1788, scienziato e naturalista francesce, dara’ un grande contributo allo sviluppo delle scienze naturali, cercando di svincolarle dalla teologia. Introdurra’ inoltre il concetto di tempo geologico e scrivera’ la sua celeberrima Historie Naturelle) descrisse il “gatto d’Angora completamente bianco e con una morbida e lunga pelliccia. Nel XIX sec. dopo aver contribuito alla nascita del Persiano – a cui ha trasmesso il gene responsabile della lunghezza del mantello – fu rimpiazzato nel cuore dei gattofili, vittime del fulmineo successo ottenuto dal Persiano. I Turchi, gelosi della loro razza, proibirono tutte le esportazioni di gatti e affidarono allo zoo di Ankara un programma per la salvaguardia della razza, ammettendo alla riproduzione solo gli Angora bianchi. Dopo la II Guerra Mondiale la razza era in via di estinzione, quindi alcuni allevatori in Europa e negli Stati Uniti, agli inizi degli anni ’60 (riportiamo il nome degli allevatori americani Torio e la coppia Yildiz e Yldizcik), importarono gli Angora bianchi dalla Turchia e cosi’ ci fu una nuova nascita della razza. Quindi nel 1970 la C.F.A. (Cat Fanciers’ Association) registro’ i primi soggetti e riconobbe la razza, solo nel colore bianco, nel 1973; la FIFe (A.N.F.I.) fece altrettanto nel 1988, mentre nel 1978 fu riconosciuta nelle varietà colorate, ma le opinioni su questa scelta su una nuova selezione divergono tra le associazioni. L'Angora Turco rimane una delle razze feline più antiche ed è stata tra le prime razze registrate nelle Associazioni feline. Malgrado la sua bellezza, pero’, questa razza e’ poco diffusa.
CARATTERISTICHE FISICHE E GENERALI:
L'Angora Turco ha un corpo lungo, snello, elegante e armonioso. E’ un gatto robusto (il maschio arriva a 7 kg; la femmina a 4 kg), ben proporzionato, agile, aggraziato e fluido nei movimenti. Presenta una muscolatura atletica, grazie alla quale compie dei salti scattanti e vigorosi. La testa e’ di media larghezza, triangolare, affilata verso il mento. Il cranio e’ abbastanza piatto, le guance cadenti, soprattutto nel maschio adulto. Il musetto e’ leggermente arrotondato, cuneiforme, senza pinch (dall’inglese “strozzatura”); il naso lungo con una leggera curva, senza stop; il mento solido, leggermente arrotondato e in linea con la punta del naso. Le orecchie sono grandi, a punta, con ciuffi di pelo, larghe all’attaccatura e situate in alto sulla testa. Gli occhi sono grandi, a mandorla, leggermente obliqui. Il collo e’ alquanto lungo, sottile e grazioso. Il petto e’ poco sviluppato, mentre le spalle e i fianchi di pari larghezza. La groppa leggermente piu’ alta rispetto alle spalle, l’ossatura e’ sottile. Le zampine sono lunghe e sottili: quelle posteriori sono piu’ alte di quelle anteriori; i piedi sono piccoli, ovali, rotondi. Il mantello e’ di pelo semi-lungo; la tessitura e’ fine e serica: con scarso sottopelo. Il pelo e’ abbondante sul collare, sulle cosce e sul ventre dove e’ leggermente ondulato. Il pelo estivo si presenta molto più corto rispetto a quello invernale. La varietà più famosa e tradizionale, come abbiamo detto, è l'Angora Bianco, ma esiste anche in molti altri colori. Originariamente il mantello bianco e occhi azzurri erano accompagnati dall'handicap di sordità, ma grazie a una dura selezione fu debellato il problema. La varietà ad occhi impari, conosciuta come Ankara Kadi viene considerata la più antica.
CARATTERE E COMPORTAMENTO:
Ha un carattere quieto, adatto alla vita casalinga ed ha bisogno di un padrone che sappia rispettare la sua tranquillità. Ma essendo un gatto robusto, e’ anche sportivo e agile: e’ un buon cacciatore e ama l’acqua. E' un gatto curioso, affettuoso e molto coccolone, talvolta “appiccicoso”...anche se si affeziona ad un solo membro della famiglia, con il quale instaura un rapporto di amore e rispetto. Vi seguirà ovunque voi andate e amerà dormire al vostro fianco...infatti se lo ignorate farà di tutto per attirare la vostra attenzione! Viene definito un "gatto parlante", perché oltre a starvi ad ascoltare, cercherà di rispondervi "gorgheggiando"!!! Molto dinamico, equilibrato, ma soprattutto intelligente, basta sgridarlo una sola volta per fargli capire l'errore. Si adatta bene a qualsiasi ambiente e i viaggi non lo disturbano. Caratteristica gradevole della razza e’ il discreto miagolio.
A cura di Eliana Turrisi