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Tonchinese
Tonchinese (Tonkinese) o Golden Siamese o Siamese Dorato
Origine e storia:
Una nuova razza, creata in America settentrionale e in Canada negli anni trenta e sessanta, incrociando il Siamese con il Burmese: l’attuale Tonchinese fu battezzato allora Siamese dorato, ma non attirò per niente il pubblico. Notiamo che in quest’epoca il Siamese era più forte e più robusto e il Burmese meno rotondo di oggi. All’inizio degli anni sessanta, Miss Jane Barletta (New Jersey, Stati Uniti), iniziò a creare una nuova razza, incrociando un Siamese con un Burmese e selezionando, così, il “nuovo” gatto; lo stesso lavoro di selezione fu portato avanti in Canada da Miss Margaret Conroy. I soggetti nati da questi primi incroci furono accoppiati tra di loro con l’obiettivo di creare uno standard definitivo. Si dovette, però, attendere il 1960, perché questo gatto, ribattezzato Tonchinese, fosse finalmente apprezzato. Fu riconosciuto nel 1974 dalla Canadian Cat Association (C.C.A.), nel 1978 dalla C.F.A. e venne riconosciuta ufficialmente nel 1979 dalla T.I.C.A. Il Tonchinese, popolare negli Stati Uniti, resta raro in Europa.
Una particolarità: se un accoppiamento Siamese-Burmese dà unicamente dei Tonchinesi, bisogna sapere che l’unione di due Tonchinesi dà statisticamente il 50% di Tonchinesi, il 25% di Burmesi e il 25% di Siamesi, motivo per cui le Associazioni Feline europee non possono considerare questa razza come autentica.
Caratteristiche fisiche e generali:
Riunisce armonicamente le migliori caratteristiche del Siamese e del Burmese: del primo riporta il corpo proporzionato, muscoloso e le armoniche rotondità e, del secondo, riporta i colori con le caratteristiche macchie sulle estremità (muso, zampe e coda). Un compromesso tra la snellezza del Siamese e la robustezza del Burmese. I cuccioli nascono chiari e si scuriscono crescendo. Naturalmente anche il mantello del Tonkinese è una via di mezzo tra quello del Siamese e quello del Burmese: corto, fine, setoso, di una brillante lucentezza, ben aderente al corpo come quello del visone (mink). I colori del mantello sono dati da alcuni “segni” caratterizzati del Siamese, su un fondo di mantello più scuro che assomiglia al colore d’origine del Burmese. Questi segni si fondono progressivamente nel mantello, senza contrasto netto come nel Siamese. Il colore definitivo non è ottenuto prima dell’età di 16 mesi e ha tendenza, come nel Burmese e nel Siamese, a scurire lungo tutta la vita. I colori sono gli stessi del Burmese, ma leggermente attenuati. Citiamo:
Natural Mink, cioè visone naturale (sabbia nel Burmese; seal nel Siamese): corpo bruno caldo medio e estremità cioccolato scuro;
Champagne Mink: corpo camoscio crema, estremità bruno chiaro;
Blue Mink: corpo blu-grigio chiaro, estremità blu da medio ad ardesia;
Platinum Mink: corpo grigio-argentato molto pallido, estremità argento più scuro;
Honey Mink, cioè visone color miele: corpo da dorato ad ambra-albicocca, estremità bruno rossastre (la C.F.A. non lo riconosce).
La testa del Tonchinese, vista di faccia, è simile ad un triangolo equilatero dai contorni arrotondati; di taglia media, un po’ più lunga che larga. Presenta zigomi alti. Il muso è di lunghezza media, quadrato con un break leggero. Il naso ha uno stop molto leggero. Presenta uno scarso pinch. Il mento non è ne’ prominente ne’ debole. Le orecchie del Tonchinese sono di taglia media, larghe alla base, dalle punte arrotondate, con i peli molto corti che lasciano vedere la pelle. Gli occhi sono a forma di nocciolo di pesca, ben separati e posizionati inclinati, il colore è blu-verde, acquamarina (water). Il collo è di lunghezza media e muscoloso. Il corpo non è ne’ leggero ne’ compatto, tipo semi-foreign. La groppa è leggermente più alta delle spalle, l’ossatura media, la muscolatura ben sviluppata. Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle anteriori, i piedi ovali. La coda è di media lunghezza, larga alla base ma senza essere spessa, che si assottiglia leggermente alla sua estremità.
Carattere e comportamento:
Questo gatto, sempre in allerta, è vivace e giocherellone. Animale intelligente, apprende facilmente come aprire porte e sportelli. Ha bisogno di spazio, perchè è uno sportivo, ma tende anche abbastanza a scappare. Molto socievole con i suoi simili, dolce e affettuoso con i suoi padroni, è comunque meno esclusivo del Siamese, ma rimane un micio ideale per chi cerca un tenero animale da compagnia. Segue ovunque il padrone, anche a letto. Richiede, però, molta attenzione e soffre molto la solitudine se non viene ricambiato. Sono gatti perfetti per le famiglie con bambini. Non è un chiacchierone come il Siamese, ma rimane comunque un gatto…che si fa sentire.
A cura di Eliana Turrisi