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COBITE BARBATELLO
Caratteristiche generali
I cobitidi hanno corpo allungato, la cui vescica natatoria è suddivisa
in 2 parti, la prima fibrosa. Hanno occhi grandi e bocca stretta, priva
di denti faringei e circondata da brevi barbigli. Essi trascorrono la
giornata riposando, nascosti nel fango o sotto le pietre. Si nutrono di
invertebrati acquatici.
Il cobite barbatello è diffuso in gran parte dell'Europa, in Italia è
presente solo al settentrione, soprattutto nel Veneto. Esso è lungo una
dozzina di centimetri ed ha un colore giallastro con macchie e strie
scure più o meno verticali. Frequenta le acque limpide di fiumi,
ruscelli e laghi dai fondali sassosi ed è sotto le pietre che riposa
durante la giornata. Di solito questo pesce inizia la sua attività al
crepuscolo, ma se il tempo è minaccioso rimonta serpeggiando in
superficie per aspirare qualche boccata d'aria fresca espellendola poi
dall'intestino; quindi si trattiene per qualche istante in superficie e
si lascia in seguito cadere lentamente sul fondo, talora con tanta
noncuranza da rimbalzare da un sasso all'altro. La minaccia di
temporali lo rende irrequieto, si ritiene infatti che sia sensibile
alle variazioni della pressione atmosferica e che si trattenga a vari
livelli a seconda di tali variazioni. Esso è un pesce molto vorace.
Divora una grande quantità di vermi e larve che cattura. Abboccata una
vittima, smuove il fondo con le pinne ventrali e pettorali intorbidendo
l'acqua in modo da rendersi invisibile.