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il portale al servizio degli animali
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RATTO DOMESTICO
Il ratto come animale domestico
Il ratto domestico che s trova in commercio appartiene alla specie
Rattus Norvegicus, differente dal ratto selvatico (Rattus Rattus) per
le dimensioni maggiori, per muso e orecchie più tondeggianti, e
certamente per l'indole più amichevole e tranquilla.
Nonostante la triste fama che lo accompagna, il ratto può essere un
fantastico animale domestico: è estremamente intelligente e fedele,
tanto che impara a riconoscere il suo nome, può essere addestrato ad
eseguire esercizi di agility come i cani, ama la compagnia delle
persone e si affeziona al suo padrone.
Inoltre, non è vero che il ratto è un animale sporco: si lava come e
più di un gatto, e se viene tenuto bene il suo odore, anche nei maschi,
è molto meno fastidioso di quello - per esempio - dei topi.La Razza
Il Rattus Norvegicus è originario
dell'estremo oriente, ed è arrivato in Gran Bretagna solo verso il
1720, con le navi russe provenienti dal Baltico, perciò il nome si deve
spiegare semplicemente con "ratto che viene dal nord". I primi ad
allevare il ratto del Nord come animale domestico, nelle isole
britanniche, furono proprio i cacciatori di topi, che salvarono gli
esemplari più belli e particolari, invece di ucciderli. Vennero
sviluppate rapidamente molte varianti nei colori e nei tipi di
mantello, e nacquero delle associazioni che selezionarono il ratto
domestico secondo criteri di bellezza, temperamento e salute: già prima
della prima guerra mondiale, in Inghilterra il ratto era un animale
domestico piuttosto diffuso.
Oggi, il ratto è molto diffuso come domestico, in Inghilterra, negli
USA, in Australia e in Scandinavia, ma gli appassionati di molti altri
paesi stanno aumentando di numero. In Italia ci sono ancora poche
informazioni, ma in fondo a questa pagina trovate alcuni link a cui
fare riferimento per trovare altre informazioni utili. Scegliere un ratto
La prima distinzione da fare per decidere che tipo di ratti si vuole, è
tra maschi e femmine.
I maschi diventano più grossi, sono più coccoloni e più tranquilli con
le persone rispetto alle femmine, ma possono dare dei problemi di
convivenza con altri ratti maschi (aggressività), e tendono a marcare
(con urina e con delle ghiandole odorifere) tutto ciò che considerano
loro territorio (persone comprese!) - ma bisogna ribadire che l'odore
non è sgradevole come quello di molti altri animali, e molte persone
sostengono che l'odore dei propri ratti maschi somiglia un po' a quello
dei biscotti integrali ai cereali).
Le femmine sono più attive e giocherellone dei maschi, hanno sempre
voglia di andare ad esplorare qualche posto nuovo e difficilmente
stanno ferme. E' molto più facile che le femmine, specie se si
conoscono fin da giovani, vadano daccordo per tutta la vita.
I ratti sono animali abbastanza soggetti ai tumori, a causa del loro
metabolismo molto rapido, tuttavia la maggior parte delle volte si
tratta di tumori benigni che possono essere asportati. Le femmine sono
più portate dei maschi ad avere tumori alle mammelle. Poiché i ratti
sono animali con una struttura sociale molto sviluppata e complessa, è
davvero importante tenere almeno due esemplari insieme. Un ratto da
solo è più triste e insicuro, ed è più difficile insegnargli ad avere
fiducia nelle persone (immaginate come vi sentireste a stare tra ogni
agio, ma non potendo mai più vedere un altro essere umano).
La soluzione migliore è tenere una piccola "colonia" di ratti dello
stesso sesso. Personalmente trovo che il numero migliore sia 4 ratti:
quando il tempo riporterà il numero a due, si potranno prendere altri
due cuccioli. In questo modo non resterà mai un ratto da solo, e non si
dovrà mai aggiungere un solo cucciolo, che non avendo qualcuno della
sua età con cui giocare, si annoierebbe e rischierebbe di infastidire
gli adulti. Alloggio
Il ratto è un animale molto intelligente, e pertanto ha bisogno di
parecchio spazio e di giochi con cui passare il tempo, perché il detto
"mens sana in corpore sano" vale anche per gli animali, e un soggetto
depresso e annoiato, oltre ad essere molto meno interessante e
divertente, è più soggetto ad ammalarsi.
Gli esperti stimano che per ogni ratto sia necessario uno spazio di
60x30x30cm (due piedi cubi). Inoltre, è vivamente consigliato di
permettere ai ratti un po' di libertà fuori dalla gabbia ogni giorno,
in modo che possano curiosare e svagarsi. La gabbia non deve essere
esposta a correnti d'aria, tuttavia ci vuole un certo ricambio d'aria,
perciò è consigliabile una gabbia di filo metallico (a maglie
abbastanza strette), grande e fornita di ripiani, amache, tubi, legno
da rosicchiare e stracci dove nascondersi, ecc. Sia per rendere più
comoda la pulizia, sia per evitare il rischio di infezioni alle zampe,
è meglio coprire i ripiani di rete metallica con del linoleum o
materiale analogo.Alimentazione
I ratti sono animali sostanzialmente onnivori.
Il modo più semplice per fornire un'alimentazione di base completa, è
quello di dare del cibo preconfezionato fatto apposta per ratti - si
tratta di pellettati specifici, semi e fiocchi di cereali - a cui
aggiungere frutta e verdura fresche (ben lavate!). Notate che il cibo
per criceti non è adatto ai ratti, perché contiene troppi semi (grassi)
e troppo pochi altri elementi nutritivi.
Accanto alla dieta di base, è possibile dare anche pane, biscotti,
pasta (cruda e cotta), ecc.
I ratti possono mangiare piccole quantità praticamente di ogni cosa che
mangiano gli uomini, compresa la cioccolata, che non è dannosa come per
cani e gatti. Inoltre, siccome i loro denti sono in continua crescita,
non c'è nemmeno il pericolo di carie.
Ovviamente, non date ai vostri ratti cibi avariati, non esagerate con
le proteine (carne, formaggio, uova, ecc. contengono proteine che in
dosi eccessive si accumulano nel fegato e alla lunga possono procurare
problemi) ed evitate anche cibi molto salati e la liquirizia, che alza
la pressione. Mantenimento e pulizia
Le cure della gabbia non sono troppo impegnative: pulite gli
"appartamenti" dei vostri ratti ogni giorno dai residui di cibi
deperibili (frutta e verdura), cambiate ogni due giorni circa gli
stracci che fornirete per dormire (i ratti spesso urinano nel luogo
dove dormono, e i maschi marcano con l'urina i loro territori, perciò
io trovo sconsigliabile fornire della carta per fare il nido, mentre
preferisco dei pezzi di panno o di felpa, che odorano di meno e si
lavano facilmente).
I ratti sono animali educati: se gli fornite una cassetta piena di
sabbia/lettiera per gatti, impareranno da soli ad utilizzarla,
specialmente per le feci.
Cambiate ogni giorno l'acqua, possibilmente usando, oltre a una
vaschetta, nella quale i ratti ameranno bagnarsi le zampe, anche un
beverino a goccia, che fornirà sempre acqua pulita.
Circa una volta ogni uno o due mesi, lavate con acqua calda e sapone
tutti i giochi, le cucce e gli accessori; disinfettate il tutto di
tanto in tanto. Salute
I ratti sono animali piuttosto robusti, tuttavia i loro punti deboli
sono la respirazione, la pelle e i tumori. Le infezioni respiratorie
possono essere molto gravi nei ratti, e avere un decorso rapido, perciò
prima di tutto prevenitele con una buona igiene e usando gabbie con una
buona ventilazione. Se uno dei vostri ratti starnutisce, o respira
rumorosamente, portatelo al più presto da un veterinario specializzato
in animali esotici e/o piccoli mammiferi.
Anche per i disturbi cutanei, spesso dovuti a parassiti, l'igiene è la
prima regola. Di solito non si tratta di problemi gravi, ma in genere
sono molto contagiosi, perciò rivolgetevi a un veterinario. Non usate
assolutamente antiparassitari per cani o gatti, come Frontline, perché
sono tossici per i ratti.
I ratti sono piuttosto soggetti a sviluppare dei tumori, in età
avanzata. Poiché hanno un metabolismo velocissimo, anche i tumori si
sviluppano con estrema rapidità, ma per fortuna sono di solito benigni,
e possono essere asportati con una operazione chirurgica. Se notate nei
vostri ratti dei rigonfiamenti sotto la pelle, portateli subito da un
veterinario specializzato, che determinerà se si tratta di un tumore, o
di un ascesso, o di qualcos'altro.
Per avere aiuto nel caso non troviate un veterinario specializzato
nella vostra zona, fate riferimento alle indicazioni in fondo alla
pagina, su come trovare ulteriori informazioni. La riproduzione
I ratti hanno un tasso di riproduzione altissimo. Le femmine vanno in
calore per tutto l’anno, ogni 4 o 5 giorni, per alcune ore. Il calore
si manifesta tramite una strana “danza delle orecchie” che vengono
agitate moltissimo e attraverso un atteggiamento eccitato e iperattivo.
La gestazione dura mediamente 22 giorni e mezzo, e l’allattamento 3
settimane abbondanti. L’estro post-partum è fertile. Il numero di
piccoli per ogni cucciolata è di 8-12 in media, ma in realtà possono
andare da 2 a 24.
I rattini diventano sessualmente fertili verso le 5 settimane, ovvero
al termine dello svezzamento.
Per tutte queste ragioni, e considerando la quantità di ratti che già
ci sono in commercio, destinati alla tristissima fine di essere cibo
vivente per i serpenti, i ratti domestici non andrebbero mai fatti
riprodurre, nemmeno una volta, nemmeno per quella “gioia” causata da un
lieto evento in famiglia. Assumersi la responsabilità di salvare la
vita e la salute di tutti i piccoli è un impegno molto pesante, e se
proprio volete tenere molti ratti, potete facilissimamente salvare
quelli che sono già nati. Il ratto e altri animali domestici
E' molto sconsigliato lasciare dei ratti con qualsiasi tipo di animale
domestico, salvo casi veramente eccezionali. Animali più grandi, come
gatti, cani, e furetti, potrebbero considerarli una preda e ferirli
gravemente. Anche se si possono trovare su internet delle foto di ratti
insieme a cani o gatti, si tratta sempre si situazioni tenute sotto
stretta sorveglianza da parte dei padroni, e di animali molto docili e
obbedienti.
Con animali più piccoli, come i topini, c'è il rischio che il ratto
possa considerare loro una preda, e fargli del male.
Animali di taglia simile, ma di indole molto pacifica, come conigli,
cavie, cincillà e simili, potrebbero essere maltrattati dai ratti, che,
giocando, li inseguono e li tormentano. Link e informazioni
Questa pagina informativa è stata curata da www.rattiamici.it , il
primo sito italiano completamente dedicato ai ratti come animali
domestici. Su questo sito potrete trovare informazioni più dettagliate
sulla cura e il mantenimento di questi bellissimi animali domestici, e
inoltre una sezione dedicata a mettere in contatto gli appassionati, a
fornire aiuto nel trovare i veterinari più competenti nella vostra
zona, eccetera. Il sito è molto recente e in continua evoluzione, se
non trovate le informazioni che cercate, mandate una email a.
info@rattiamici.it Se masticate bene l'inglese, vi consiglio di
visitare www.dapper.com.au - un sito pieno di utili consigli e di
fotografie splendide, scritto da una signora australiana che alleva
ratti da molti anni (e che ha un marito fotografo).
www.afrma.org - sito della American Fancy Rats and Mice Association.
Contiene, oltre a molte informazioni utili, una pagina che descrive gli
standard di tutte le varietà riconosciute di ratto domestico, con le
foto.
http://members.madasafish.com/~cj_whitehound/Rats_Nest/Introduction.htm
- una introduzione semplice, dettagliata e piacevole da leggere, sul
ratto domestico e anche sul ratto selvatico.
Ciao a tutti Elena Vanin, curatrice di "Rattiamici"!