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Il mio cane
Bad non è un cane: è il mio cane. Molto tempo fa possedevo un meraviglioso cane di nome Uro, a cui ero moltissimo affezionata. Un giorno mio padre mi disse che bisognava sopprimerlo, perchè era fuggito parecchie volte dal nostro cortile, si era nutrito di carne infetta e aveva contratto una malattia inguaribile. Piansi moltissimo. Finchè un bellissimo giorno incontrai un gentile signore che mi disse che non poteva più tenere il suo cagnone e cercava un nuovo padrone per lui. Chiesi subito a mio padre se potevamo prendere il cane: mia madre non era d'accordo, mio padre neppure, ma alla fine riuscii a convincerli. Quando mio padre ed io vedemmo per la prima volta Bad, restammo sorpresi per la sua mole. Non si può certo dire che sia un chihuahua! Il primo mese nella nuova casa per Bad fu bruttissimo: era sempre triste, non mangiava mai, non giocava mai, se ne stava sempre nella cuccia, terribilmente depresso, ad aspettare il suo padrone. Finchè un giorno cominciammo a giocare: io lanciavo un legno, lui lo prendeva e io iniziavo a rincorrerlo. Da quel bellissimo giorno io e Bad siamo una coppia molto unita, cane-padrone: il suo vecchio padrone, a volte, ritorna a farci visita per vedere come stà il suo ex-cagnone. Bad è sempre molto felice, anche se poi ritorna un pò la nostalgia per i bei vecchi tempi da cucciolo ormai passati. Anche se Bad mi vuole bene, non ha dimenticato l'affetto ricevuto dal suo vecchio padrone. Non solo gli elefanti hanno una buona memoria...