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Ettore

E' una storia semplice.
Non c'è tragedia alle spalle.
Ho deciso di adottore una cane (ne ho avuti diversi da piccola) contro mio marito che non ne voleva.
In un canile della mia città ho trovato Ettore. Un cucciolo pezzato piccolo piccolo.... L'abbiamo preso. Portato dal veterinario, pulito e vaccinato......
Per noi è bellissimo, dico noi perchè oggi mio marito gli vuole bene quanto me; ci gioca, lo accarezza, gli chiede scusa se gli fa male involontariamente, si preoccupa se sta male.
Ho sempre saputo che avere un cane è sacrificio.. ma è sacrificio qualsiasi aiuto ad una vita che da sola andrebbe incontro a dolore o morte.... non lo tratto come un cane.. non gli dico di stare fermo e zitto se non c'è un motivo valido (ed in caso lo fa)... non lo lascio solo troppo tempo... non vado in giro per divertimento se lui non può venire.... casi rari (matrimoni, feste particolari, visite a persone che soffrono d'allergia,...).. lo faccio salire sul divano e qualche volta nel letto per dormire insieme a me....
Molti mi dicono che lo vizio, che è solo un cane, che se continuo così non avrò una vita mia.
Io penso che la mia vita sia mio marito ed Ettore.. un figlio quando verrà..la loro salute.. la loro felicità... tutto il resto viene dopo.
Bisogna essere coraggiosi e forti, amare tanto tutto il mondo.. e sapere a cosa si va incontro prendendo un cane in casa.. se non si può meglio lasciar perdere nella speranza che qualcun'altro lo faccia al posto nostro....qualcuno che possa dedicarsi senza riserve.
Ecco la mia storia. E' semplice. Ma ho desiderato scriverla lo stesso.
Grazie a tutti.
Ciao.
Ines