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Athena
Scrivo per raccontare la breve storia sfortunata di un cucciolo di cane, Athena. Poco più di venti giorni fa Anna, una mia amica, andò presso un negozio di animali per acquistare il cagnolino. Si stupì subito che il cucciolo avesse solo due mesi di vita, ma soprattutto che fosse già stato sverminato e vaccinato. In seguito si scoprì che a fare il tutto fu lo stesso negoziante. Purtroppo Athena dopo soli due giorni inizia a stare male, sembrerebbe nulla di grave, ma non migliorando nei giorni seguenti, Anna è costretta a contattare un veterinario. Diagnosi: coccidi, un parassita che deposita uova nell'intestino. Il medico l'avverte che propabilmente il cane aveva questo parassita già al momento dell'acquisto. Anna quindi chiama il negozio chiedendo che il suo cane possa essere visitato, dal momento che la garanzia di otto giorno sotto cui il cane è coperto non è ancora scaduta. Il negoziante si rifiuta, sminuendo la gravità della malattia. Passano pochi giorni, la garanzia scade e il cane si aggrava ulteriormente. Stavolta presenta nuovi sintomi, il respiro è affannoso, starnutisce e tossisce. Un'ulteriore visita dal veterinario chiarisce la situazione: bronchite. Le condizioni di Athena, purtroppo, degenerano ulteriormente, ancora una volta dal veterinario. Quella che si credeva essere una curabile bronchite si trasforma in una delle più gravi malattie che colpiscono i cuccioli: il cimurro. Quasi sicuramente causato da un vaccino eseguito da persone inesperte o compiuto troppo presto sull'animale. Il negoziante smentisce tutto e invita Anna a non chiamare più dal momento che la garanzia è scaduta. La salute di Athena per quanto già grave peggiora ancora, ai precedenti sintomi se ne aggiungono degli altri quali stanchezza, depressione, inoltre non mangia nè beve. Una nuova visita dal veterinario e un'altra pesante malattia scoperta: la parvovirosi, pericolosissima per i cuccioli. Forse provocata da un allontanamento prematuro dal latte della madre, ad ogni modo il periodo di incubazione fa presagire che l'abbia intaccata proprio nel negozio. Ormai le condizioni del cucciolo sono critiche. I veterinari decidono di ricoverarla nell'ambulatorio, ma è troppo debole per scofiggere le due malattie che attanagliano il suo corpo. Muore dopo un giorno. Venti giorni di agonie sopportate da un cucciolo. Venti giorni di sofferenza da parte dei padroni. Perchè tutto questo? Questo succede perchè esistono ancora persone senza scrupoli che si preoccupano più di contare i soldi in cassa che della salute degli animali trattandoli con molta non curanza come oggetti; persone bieche e ipocrite che pur di raggiungere il loro intento, si fingono veterinari facendo vaccini illegali ignorando completamente le procedure; persone incapaci di dare affetto a creature che, al contrario, regalano amore incondizionato. In questi casi faccio davvero fatica a capire chi è il vero animale. Athena è stata una vittima inconsapevole della crudeltà umana, una semplice pedina usata per mettere in atto degli imbrogli nei confronti della gente inesperta e ingenua. Mi auguro fortemente che la sua morte non sia stata vana ma che possa aver aperto gli occhi a qualcuno, in modo da non far cadere altra gente nelle trappole di questi commercianti di animali o per lo meno prevenire altri incidenti. E' stato solo un attimo, ma durerà per sempre. Addio Athena.