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Dalla Plastica alla vita

Carissimi compagni di viaggio, compagni di un viaggio che si chiama vita e che tutti noi cerchiamo di condividere con chi può, anche con un solo gesto regalarci gioia. Era l'autunno del 2003 quando una cara persona mi parlò di una signora che ama molto gli animali, tutti gli animali e che passa la sua esistenza nel disperato tentativo di trovare ai suoi piccoli amici una casa che possa ospitarli. Erano due anni che io ed il mio compagno vivevamo insieme e la necessità per noi due di avere in casa una piccola anima nobile si stava facendo grande. Decidemmo allora di andare a trovare questa piccola e dolce vecchiettina. Abitava in periferia. La trovai vestita con abiti ormai stanchi di essere indossati e scarpe affaticate dai tanti kilometri fatti, ma i suoi occhi, gli occhi della dolce nonnina erano vivi e brillanti come stelle. Aveva in cuor suo già capito che quello stesso giorno un suo piccolo amico avrebbe trovato una mamma e un papà. I nostri occhi caddero su due micine, sorelle ma diversissime, come spesso capita, tra loro. In meno di un secondo fu amore. La vecchiettina ci raccontò la loro storia. Passeggiando una mattina vicino ad un piccolo fiumiciattolo che passa vicino a casa sua aveva sentito dei lontani miagolii. Una busta di plastica nera pesante galleggiava a pelo d'acqua...per fortuna l'abile nonnina non ci pensò su troppo e con un bastone raccolto da terra, e complice anche la scarsa corrente del fiumiciattolo, riuscì ad avvicinare la busta pesante....orrore quando aprì quel sacchetto....le due micine con gli occhi accecati dal terrore, le piccole zampine tremanti e la gola arsa dagli strilli cacciati dal profondo per chiedere aiuto al mondo...ed un sasso....pesante come la colpa di chi aveva commesso quell'atto orrendo...ma una cosa l'ignobile individuo si era dimenticato...di forare la busta, e proprio questo dettaglio consentì alle piccole di sopravvivere..la busta lanciata in acqua galleggiò anzichè affondare perchè conteneva aria e le piccole erano talmente piccine che non riuscirono a bucare l'involucro...miracolo... Il mio cuore mi disse di prenderle entrambi, poi pensammo al nostro spazio da potergli offrire...ne scegliemmo una...o meglio lei scelse noi. La sorellina sappiamo essere in ottime mani, dopo solo due giorni è stata adottata da una dolcissima mammina che ha potuto metterle a disposizione anche un bel giardino. A volte mentre guardo la mia piccola la immagino al buio dentro una busta mentre lotta e urla per sopravvivere...ma in un attimo cancello questo orribile ricordo... Ora Cleo è la nostra gioia, la nostra pace, il nostro amore.