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Una lunga vita

Purtroppo non ho nessuna foto di lei, la mia Gemse (in tedesco significa camoscio), di lei ho solo bei ricordi. La prendemmo un giorno di settembre nel 2001, insieme ad un gruppetto di capre. Lei era la più vecchia, la cosiddetta "Nonna". Aveva 15 anni, e il suo ex-padrone aveva intenzione di ricavarci dei salametti, ma noi la prendemmo sia per compassione, sia perchè di capre così belle non ne avremmo più trovate. Presto partorì due bei capretti, Greta e Gemo. Tenemmo Greta. Lei se ne approfittava un pò, perchè dato che le altre capre avevano rispetto di sua madre nessuna si avvicinava a darle cornate, o rubarle il cibo. Un giorno Greta si ruppe una gamba, ma tutto andò per il meglio, e guarì senza problemi. Passò così per un pò. Gemse, Greta e un'altra capra erano state avvelenate. Vomitavano e si trascinavano per terra...era uno spettacolo terrificante. Chiamammo veterinario, una vicina che alleva pecore ed un altra che alleva capre. Riuscimmo ad ottenere una medicina per l'indigestione delle capre, anche se non era quella giusta. Fu un miracolo se guarirono, soprattutto Gemse, che era molto vecchia. Qualcuno ipotizzò che si trattasse di una pianta velenosa, altri insetticida... Più tardi morirono altre due capre, quelle della nostra vicina. Avevamo paura che i piccoli che erano nella loro pancia avrebbero potuto morire per colpa di questo avvelenamento, ma non fu così, perchè quando nacquero erano sani e normali. Gemse partorì con fatica due capretti, uno bianco e uno nero, Laila e Gemse Junior. Greta una femmina, Gritli, identica a lei, marrone scura. Tenemmo le due femmine, che divennero come sorelline, grandi amiche, dato che lo erano pure le loro madri. Dividemmo il gregge di capre in due, per portarle all'alpe. Quelle senza piccoli andavano a Cavloccio, dove durante l'estate venivano munte, e le altre con i piccoli e il becco a Prumantäna, un pascolo nel bosco. Ogni anno le capre di Prumantäna andavano poi sulle montagne, a cercare l'erba tenera, a volte dividendo il pascolo con gli stambecchi. Un tempo su queste montagne vi erano capre-stambecco, un incrocio tra le due razze. Prima però le capre, eccetto Gemse, Greta e le piccole, andavano di mattina a nord-est del recinto (il recinto è enorme) e tornavano la sera. Esse rimanevano sole. Gemse era vecchia, molto vecchia, e le sue gambe erano diventate scheletriche. Era debole, e a malapena riusciva a nutrire la sua piccola Laila. Arrivò il giorno della cosiddetta emigrazione, e tutte se ne andarono, eccetto una: Gemse. Era morta. Era arrivato il giorno che tanto temevo. Aveva vissuto due felici anni di vita, e ora era finita. Fui felice che Laila se la cavò, seguendo Greta e Gritli. Addio Gemse, non ti dimenticherò MAI.


Storia di Gemse scritta da Elena

Notizia stampata il 21 Jan 2025 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali