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Una casa per Angus

Angus è un bellissimo esemplare di Wire Fox Terrier, tricolore e con linea di sangue inglese. La sua storia inizia circa quattro anni orsono. L'ultimo nato, il più piccolo e fragile fra i suoi cinque fratelli, 4 maschi e una femmina, per scaramanzia lo battezzai con il nome del famoso chitarrista del gruppo metal "AC/DC" Angus Young. Infatti Angus col passare del tempo diventava sempre più forte e più bello. Poco per volta, ero riuscito a "sistemare" tutti i cuccioli, anteponendo il loro benessere, al mio "portafogli". Angus venne acquistato da una graziosa ragazza, e la sua casa della sua vita era diventata una grande azienda agricola, molto "chic" all'interno del blasonatissimo parco della Mandria, parco situato nei dintorni di Torino, di enorme estensione che racchiude al suo interno aziende agricole e campi da golf. Tutelato da leggi particolari, a difesa della natura. Trascorsero quasi 2 anni, e i ricchissimi e "snob" proprietari di Angus si separarono, venni casualmente a conoscenza, che il mio amato cucciolone era stato regalato alla collaboratrice domestica della famiglia, così per sincerarmi delle condizioni di Angus dopo un contatto telefonico con la nuova famiglia, mi recai a San Carlo Canavese, vicino a Ciriè, fra l'altro non era nemmeno a conoscenza che Angus è un cane di pregio e valore. Per me l'importante era l'affetto che queste persone nutrivano per il mio "cucciolo", così di tanto in tanto sentivo telefonicamente i nuovi "proprietari", sembrava che tutto andasse bene, finche Angus non uccise il gatto di casa, (anche se credo che fosse solo un pretesto da parte di queste persone per ridarmelo). La "signora" mi telefonò, ed esordì dicendomi: "venga a prendere il cane, perchè non lo vogliamo più tenere. Mi precipitai a vedere Angus, assicurandoli che gli avrei trovato una sistemazione. Il "mio" cucciolone-ormai di 4 anni- era legato a una catena di 3 metri, sporco, non curato, e affamato, riceveva più acqua che cibo. Per poco non mi mettevo a urlare contro quella famiglia, ma dovevo temporeggiare fino al momento della nuova sistemazione. Angus nel frattempo, mi aveva riconosciuto, e quando dovetti ripartire prima di tornare a casa sembrava che piangesse, forse voleva dire: "che fai, portami con te....." ma ancora doveva pazientare una decina di giorni. Le persone mi telefonavano, ma non è facile fare breccia nel cuore umano con 4 anni alle spalle! finalmente una signora mi contattò, dopo aver letto l'annuncio, e l'età di Angus mi diceva: "ho sempre avuto cani, non mi interessa la razza o il tipo di cane, i cuccioli li vogliono tutti, io voglio questo cane solo per coccolarlo e essere coccolata". Non mi sembrava vero!!! Il giorno dopo richiamai per avere conferma, e la "cosa" era vera. Quindi dopo aver chiesto le informazioni del caso saltai in macchina e corsi a prendere Angus. "....non l'ho lavato, perché altrimenti le bagnava i sedili!!" Così disse "la signora" consegnandomi il cane, che forse era più di un anno che vedeva solo l'acqua piovana!! Il cuore mi faceva male, erano felici di disfarsi del "mio" cucciolone! Anche il Fox non era dispiaciuto! chissà quante ne avrà viste! Arrivato a casa provvedevamo a lavarlo (4 lavaggi e l'acqua era ancora grigia). Le unghie "sperone" delle zampe anteriori erano cresciute e curvate fino a penetrare nella carne. Dopo averle tagliate, ho medicato le ferite ad entrambe le zampe. Poi di nuovo in macchina e via in viaggio fino quasi ai confini con la Francia. Angus non era ancora sceso dall'auto che una voce lo chiamava e due mani lo accarezzavano. I primi giorni Angus conoscerà il suo nuovo territorio, una frazione di un pugno di persone in alta valle di Susa, lontano da auto e gatti, queste persone sono molto semplici, ma credo che riusciranno laddove persone ricche e acculturate hanno miseramente fallito. "......ciao Angela, come va con Angus?" "-Angus sta bene,le zampe non sanguinano più. E'sdraiato sul divano, mentre noi giochiamo a pinacola...... aveva tanto bisogno di coccole..." Certo questa è la frase più bella che speravo di sentire per il "nostro" Angus. Alberto Angus Finalmente Angus,sei arrivato. Una nuova famiglia hai trovato In alta montagna ora vivi e dopo un'intera settimana senza il guinzaglio per i boschi hai girovagato. La corta catena no, non ti piaceva Le tue unghie di cane da caccia crescevano senza poter consumarsi nella ricerca di misteriose e selvatiche prede che solo il tuo tartufo può scovare. I precedenti incontri con gli umani fortunatamente non hanno fiaccato il tuo spirito indomito di Fox Terrier. Corri Angus, respira la rugiada e salta fra gli spruzzi del tuo torrente il tuo territorio tieni sgombero dai gatti ciò che forse hai sempre sognato sul divano della tua nuova casa hai finalmente trovato! Albi


Storia di Angus scritta da Alberto

Notizia stampata il 23 Aug 2025 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali