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I funzionari giapponesi ammettono di aver accettato carne di balena
L'Agenzia giapponese per la pesca, che gestisce la caccia “scientifica” alle balene nell'Oceano Antartico, ammette che suoi funzionari hanno accettato in regalo tagli pregiati di carne di balena. È la prima volta che il Giappone riconosce le sue colpe. È una dura sconfitta per il vergognoso programma di caccia baleniera.
Greenpeace ha cominciato a denunciare questo scandalo già nel 2008, quando due attivisti, Junichi e Toru, hanno intercettato due delle numerose casse contenenti carne di balena, destinate a membri dell'equipaggio delle baleniere per uso "privato". Junichi e Toru, noti come i “Tokyo Two”, sono riusciti a smascherare davanti agli occhi di tutto il mondo la corruzione del programma baleniero e per questo sono stati successivamente denunciati e condannati in Giappone, nonostante gli appelli dei sostenitori di Greenpeace e di organizzazioni come Amnesty International.
Oggi possiamo finalmente dire che il sacrificio dei “Tokyo Two” non è stato vano. Così come l’impegno di milioni di persone in tutto il mondo che ci appoggiano. Continueremo a denunciare le pratiche corrotte che portano ogni anno al vergognoso massacro di centinaia di balene, in modo da renderne più vicina la fine.
Per conoscere tutta la storia di questo scandalo, leggi l’articolo pubblicato il 30 dicembre sul quotidiano “La Stampa”.
Fonte: Alessandro Giannì - Greenpeace Italia