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Vita da puledro
Educazione del puledro dalla nascita ai sei mesi
Quando siamo pronti?
Prima di iniziare a trattare l’argomento puledro e relativa gestione, vorrei fare una premessa. Acquistare o far nascere un puledro è una decisione che ognuno di noi deve prendere solamente dopo un attenta e lunga riflessione. Un puledro non è facile da crescere, dobbiamo avere l’esperienza necessaria prima di fare questo grande passo, indispensabile è avere vaste conoscenze etologiche, di alimentazione, di educazione, di addestramento. Sia che si scelga di portarlo da un addestratore professionista, scelta sempre consigliata ai meno esperti, sia che decidiamo di addestrarlo noi stessi, saremo a contatto con lui tutti i giorni e in base alle nostre conoscenze e al nostro modo di rapportarsi con lui, plageremo il suo fisico e il suo carattere.
Un puledro è come la prima pagina di un libro vuoto, un libro che inizierà a scrivere proprio colui che cresce il piccolo. E come dice il famoso detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”.
Non improvvisiamoci esperti, nessuno è in grado di crescere un puledro nel modo più appropriato leggendo un paio di libri, guardando un dvd o chiedendo consigli su internet.
Un puledro non è un cucciolo di cane o gatto che, pur creando difficoltà anche loro, bene o male hanno la mentalità simile a quella umana….una mentalità da predatore. Il cavallo è un erbivoro e una preda e come tale ha dei modi di pensare e comportarsi molto differenti dai nostri. Per questo conoscenze etologiche sono basilari.
Sia nell’educazione di base, ma andando avanti anche nella doma vera e propria, non si possono fare le cose a casaccio…quello che a noi sembra un piccolo errore, una sciocchezza potrebbe rivelarsi molto traumatico per il piccolo. Una sgridata in più o in meno o al momento sbagliato confondono le idee e rendono i puledri aggressivi, timorosi, inavvicinabili etc etc.
Ovviamente ogni soggetto è a se, non c’è un metodo universale e poi il vero uomo o donna di cavalli hanno quella sensibilità e responsabilità che gli fa prendere la decisione migliore in tutte le situazioni. Tuttavia questo può succedere solo con la conoscenza e l’esperienza….
In conclusione prendete un puledro se siete persone responsabili, sensibili, con molta esperienza e conoscenza e non fatevi prendere dall’eccitazione e dal pensiero “cresceremo insieme” perché a farne le spese poi sarà lui e voi potreste farvi veramente male.
- Vita da puledro
- La nascita
- Il primo mese
- Dal secondo al sesto mese:
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A cura di Sara Gualandi