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Apparato digerente del cavallo
La particolarità dell’apparato digerente del cavallo è il fermentatore, ossia l’intestino cieco. Qui risiede una popolazione microbica numerosissima costituita da centinaia di specie batteriche e migliaia di sottospecie. Proprio in questa parte di intestino vengono digerite sostanze altrimenti inutilizzabili, viene prodotta energia e si formano principi nutritivi essenziali.
La prima digestione avviene in bocca, dove il cavallo masticando forma il bolo che viene successivamente confluito nello stomaco. Lo stomaco del cavallo è molto piccolo rispetto alla mole dell’animale, contiene circa 10/12 lt. Per questo nello stomaco viene digerita solo l’ultima parte della razione. Pertanto una corretta successione nella somministrazione degli alimenti e’ fondamentale per completare una digestione gastrica efficiente, quindi i cereali devono essere somministrati dopo il fieno e lontano dalle abbeverate, perché sia l’acqua che il fieno spingerebbero i concentrati nell’intestino prima di aver finito la digestione gastrica.
A questo punto il cibo passa nell’intestino tenue, con capacita’ di circa 64 lt, qui vengono ulteriormente digeriti i cibi concentrati (orzo, avena, mais etc) con produzione di aminoacidi, zuccheri semplici e acidi grassi.
Dopodiché si passa al grosso intestino (120/140 lt), dove risiede il fermentatore. Qui vengono digerite sostanze più complesse come cellulosa, emicellulosa ect. E, molto importante, si ha la produzione di vitamine del gruppo B.
Quindi una corretta alimentazione presuppone:
- pasti frazionati per una miglior digestione gastrica
- alimenti concentrati dopo il fieno
- abbeverata lontano dai pasti
- attivita’ fisica (che accelera il transito digestivo) lontano dai pasti
Suggerimenti:
- se la razione di base è costituita da fieno ed avena è consigliabile somministrare gli alimenti insieme perché l’avena incrementa il numero di batteri che favoriscono la digestione del fieno e quindi si avrebbe una maggiore utilizzazione delle sostanze nutritive presenti nel fieno.
- In caso di trattamenti terapeutici con antibiotici dovremo attuare un’alimentazione attua a ristabilire gli equilibri microbicI, in questi casi è molto utile somministrare lievito di birra che aiuta il ripristino dei batteri.