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Redditometro e animali d'affezione

E' notizia di pochi giorni fa il fatto che le spese veterinarie siano state inserite nel "redditometro", vale a dire, chi spende dei soldi in spese veterinarie viene considerato "ricco", cosa che ovviamente non e', e' solo piu' civile di chi non si prende cura degli animali. 

Non si tratta di una tassa sugli animali d'affezione, ci mancherebbe, ma e' comunque una cosa sbagliata, che puo' portare solo danni, tra cui la mancata possibilita' di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese veterinarie, ma anche, cosa ben piu' grave, una disincentivazione alle adozioni.

Il Governo dovrebbe invece riconoscere come chi si occupa di animali (i "propri" o quelli randagi) fa una cosa civile e utile a tutti, agli animali e alla collettivita', non si tratta certo di una spesa legata al "lusso".

Le maggiori associazioni animaliste e protezioniste nazionali hanno gia' mandato una lettera al Presidente del Consiglio Monti, al Ministro della Salute Balduzzi e al Sottosegretario alla Salute Cardinale, come si legge qui

Scriviamo anche noi agli stessi rappresentanti istituzionali, inviando un messaggio su questo form, oppure con una breve petizione via mail da inviare a:

segreteriaportavoce@governo.it, segreteriaministro@sanita.it, segreteria.cardinale@sanita.it

oppure, col ";" come separatore:

segreteriaportavoce@governo.it; segreteriaministro@sanita.it; segreteria.cardinale@sanita.it

Potete usare il seguente messaggio-tipo in forma di petizione, inserite solo il vostro nome in fondo:

Buongiorno,

intendo sottoscrivere la seguente petizione:

REDDITOMETRO E ANIMALI D'AFFEZIONE

al Presidente del Consiglio Monti

al Ministro della Salute Balduzzi 

al Sottosegretario alla Salute Cardinale

DATO CHE: 

  • il redditometro 2012 prevede l'inclusione delle spese veterinarie per la cura degli animali domestici;
  • Tali spese non sono invece collegate alla "ricchezza" di una persona, ma al suo grado di civilita': occuparsi della salute dei propri animali o di quelli randagi e' un atto di civilta' e di impegno sociale;
  • L'accudimento degli animali, la loro sterilizzazione, la loro cura, sono un vantaggio per l'intera collettivita', perche' contribuiscono in modo determinante alla prevenzione del randagismo e quindi anche a una diminuzione delle spese che le istituzione devono sostenere;
  • Tale misura puo' anche essere disincentivante per le adozioni dei tanti animali abbandonati che si trovano nei rifugi o per strada;

 I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE:

venga al piu' presto ritirata questa misura: si eliminino dal redditometro le spese veterinarie, si consenta di detrarle dalla dichiazione dei redditi come oggi avviene. 

In fede,

... nome cognome ...

Fonte: AireOra.it


Notizia stampata il 27 Jul 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali