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Recuperato esemplare di tartaruga verde

Tartaruga Verde

Evento straordinario: recuperata tartaruga verde in Sardegna. Specie rarissima in via di estinzione

Il ritrovamento della tartaruga Chelonia Mydas, più comunemente conosciuta come ‘tartaruga verde’ per la colorazione verdastra del  carapace, è avvenuto domenica 9 agosto nella spiaggia di Marritza (SS) da  parte  di  alcuni bagnanti che hanno contattato il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Sassari che hanno mandato prontamente sul posto gli uomini della BLON di Porto Torres che l’hanno consegnata al Centro Recupero Animali  Marini  situato nel Parco Nazionale dell’Asinara e gestito dal CTS (Centro   Turistico  Studentesco  e  Giovanile),  dove  l’animale  è  stato ospedalizzato.
Ormai  rarissimo  nel  Mediterraneo,  l’esemplare,  di  nome Green, pesa 40 chilogrammi, ma può raggiungerne anche 200, ed è lungo 70 cm. I biologi del CTS  stimano che abbia circa 15 anni. Pochissime le spiagge dove sceglie di nidificare,  soprattutto  in  quelle  del Libano e di Cipro. La deposizione avviene ad intervalli di 2, 3 o più anni. Nell’ambito della stessa stagione di  nidificazione  si contano fino a 5 covate anche di 200 uova dalla forma perfettamente sferica. I piccoli nascono dopo un periodo di incubazione che varia  dai  40  ai  60  giorni  circa.  La  Tartaruga verde è stata a lungo cacciata  per la sua carne, le sue uova nonché per farne oggetti decorativi e suppellettili.
“Al  momento del ritrovamento – afferma Laura Pireddu – la Responsabile del Centro  -   l’animale  presentava una grave strozzatura dell’arto anteriore destro  causato  da  diverse  lenze  che  probabilmente ne comprometterà la funzionalità.  Attualmente  le  sue  condizioni generali sono discrete e si spera  di  farle  riprendere il mare al termine della convalescenza e della riabilitazione. La  ‘tartaruga  verde’  rispetto  alla  Caretta  caretta,  più  comune  nel Mediterraneo  ma  sempre  a  rischio estinzione, raggiunge delle dimensioni notevolmente  superiori, ha una sola unghia nella pinna anteriore invece di due  e un paio di squame prefrontali anziché due. La prima ha quattro scudi costali anziché 5 e un muso più arrotondato.

A cura di Pietro Briganò


Notizia stampata il 03 Dec 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali