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La storia del mio bimbo

Cesare

Da quando ero piccola sono sempre stata circondata da gatti, perchè mia madre li ama quanto ora li amo io.

Due anni fa ero molto triste e, nonostante avessi già 5 gatti (tutti adulti) a mia disposizione, sentivo la necessità di prenderne uno nuovo. Lo so, è da capricciosi, ma stavo attraversando un brutto periodo... Così un pomeriggio decisi di andare a fare visita alla veterinaria della zona, che conosce me e la mia famiglia da anni ormai. Lei mi disse di avere dei gattini ma che solo uno era ancora disponibile, mentre gli altri erano già stati prenotati da altre persone. Mi portò nel retro del suo ambulatorio e mi mise tra le braccia un gattino piccolissimo e molto magro. La parte del corpo più in evidenza erano le orecchie, tanto che lei e la sua assistente lo chiamavano Dumbo... Mi sedetti su una sedia e iniziai a coccolarlo: era così piccolo che temevo di fargli male toccandolo. Lei mi raccontò che dei bambini glelo avevano portato dicendo che era caduto dal loro tetto e che volevano che lo visitasse. Lei però disse che il gattino stava benissimo e che probabilmente era solo una scusa per liberarsene. In ogni caso, anche se mia madre non era del tutto soddisfatta dell'aspetto del piccolo, io decisi di tenerlo e così fu.

Non sono affatto pentita della mia scelta: già solo dopo un mese insieme a noi il gattino era in forma ed era molto ingrassato. Fin da subito si affezionò moltissimo a me, infatti in un primo momento si era abituato ad ascoltare solo la mia voce, mentre ignorava i richiami degli altri. Ora il mio Cesare ha 2 anni e sta benissimo: è grassottelo, felice e gode di ottima compagnia, dato che qui a casa nostra ha ben 4 fratelloni e una sorella che gli vogliono bene e, ovviamente, io, mio fratello e i nostri genitori. A volte mi spaventa, saltandomi addosso all'improvviso mentre sto seduta alla scrivania del computer e iniziando a strofinarsi e fare fusa all'impazzata. Quando gli parlo mi risponde apredo la bocca e emettendo dei suoni triduli, che non sono miagolii, poi si avvicina a me e si sfrega sul braccio finchè non lo accarezzo, cosa che si lascerebbe fare per ore...

Una delle cose più strane che fa è dormire in una posizione che ricorda quella delle anatre, incredibile ma vero! Credo che Cesare sia il gatto più tenero e affettuoso che io abbia mai avuto fin'ora e io lo amo immensamente.


Storia di Cesare scritta da Federica PG

Notizia stampata il 15 May 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali