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Una domenica fra balene e delfini
AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE PER REALIZZARE
ALLE ORE 12:00 UNA GRANDE FOTO PANORAMICA ISTANTANEA DELLA SUPERFICIE DEL MEDITERRANEO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’AREA DEL “SANTUARIO PER I MAMMIFERI MARINI” PELAGOS.
Tutto è pronto per l’edizione 2007 dell’Operazione Delphis e si respira aria di soddisfazione nell’associazione Battibaleno che anche quest’anno ha organizzato l’operazione Delphis, una grande festa per il mare, dal 1996 l’appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati del mare e della navigazione.
I partecipanti sono formati al riconoscimento dei mammiferi marini e gli organizzatori dell’associazione Battibaleno hanno definito la destinazione di ognuno delle centinaia di equipaggi che parteciperanno a questo 11° censimento simultaneo del Mediterraneo con particolare attenzione alle acque del Santuario per i mammiferi marini Pelagos.
Per i molti iscritti che parteciperanno in mare, Domenica 29 luglio all’operazione Delphis sarà una giornata di contatto con la natura nella più grande area protetta del Mediterraneo. Quest’anno sarà un’occasione speciale, perché finalmente, da pochi mesi, l’ente Pelagos che ha la responsabilità di promuovere il Santuario ha finalmente una sede, al Palazzo Ducale di Genova, dove lavoreranno il segretario Philippe Robert e i suoi collaboratori. Decano dell’Operazione Delphis sarà Carmelo Marafioti, classe 1927, socio della Lega Navale Italiana di Arenzano. Nel timore di non essere ammesso, nelle passate edizioni di Delphis non ha mai indicato la sua età reale, ma la cifra 35, corrispondente alla lunghezza in piedi della sua barca, la Victoria, un tempo appartenuta a Cino Ricci, mitico skipper di Azzurra. Parteciperanno anche i biologi di Delfini Metropolitani, progetto dell’Acquario di Genova dedicato allo studio del tursiope, uno dei cetacei che si incontrano nelle acque del Santuario. Ma le imbarcazioni iscritte sono tante, oltre 300 le schede d'iscrizione a Delphis finora arrivate non solo dalle Regioni che circondano il Santuario (Liguria, Toscana, Costa Azzurra, Corsica, Sardegna), ma da tutta Italia (Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lazio). La barca dell’organizzazione Battibaleno partirà dal porto antico di Genova.
Non sono invece iscritti, ma si spera in una loro nutrita partecipazione, i “padroni di casa”: la balenottera comune, sempre più rara in alto mare e avvistata invece, un po’ smarrita, vicino alle coste; il capodoglio, sempre più presente; il grampo e la stenella striata, senza dubbio le due specie più avvistate negli ultimi anni. Si spera di incontrare anche il delfino comune, che comune è ormai solo per il nome che gli ha dato Linneo nel 1758, e che anzi è una presenza molto rara, con singoli individui aggregati in gruppi di stenelle. E non è escluso l’avvistamento di due specie inconsuete nei nostri mari, ma presenti nel Mediterraneo: l’orca marina e il misterioso zifio.
Con il patrocinio di Regione Liguria, Regione Toscana, Regione Sardegna, della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, in collaborazione con Capitaneria di Porto Guardia Costiera, Corpo Forestale dello Stato, Lega Navale Italiana, Segretariato Pelagos, RIMMO, Acquario di Genova, con il contributo di ABB Process & Solution, Italmarine, Evinrude ETec, Marina di Varazze, l’operazione Delphis 2007 si svolge nell’Anno del delfino, voluto dal Programma ambientale delle Nazioni Unite per divulgare il messaggio sull’urgenza di proteggere le specie marine.
L’associazione Battibaleno organizza l’Operazione Delphis per aiutare il Santuario a crescere. Pelagos è un’esperienza unica al mondo, perché si tratta della prima area marina protetta che è per metà della sua estensione in acque internazionali. La responsabilità della sua conservazione è affidata quindi non solo ai singoli Stati che l’hanno istituito (Italia, Francia e Principato di Monaco), ma all’intera comunità internazionale e a ogni soggetto che lo attraversa, dalla più piccola barca da diporto alle grandi navi portacontainer.
Finora quest’area ha subito grandi problemi, come gare di offshore, anche se proibite, il passaggio di navi mercantili inquinanti e forme di pesca devastanti per l’ambiente quali le spadare. Il Santuario deve inoltre assorbire il forte sviluppo del diportismo che si è verificato in questi ultimi anni. Si tratta di un fenomeno positivo per la nostra economia, perché i cantieri lavorano, vengono costruiti nuovi porti e molte più persone si avvicinano al mare. Ma proprio per questo diventa importante un’iniziativa come l’Operazione Delphis che, oltre a offrire un immediato contributo scientifico per la conoscenza dei cetacei dei nostri mari, è soprattutto uno strumento per rendere più responsabili i diportisti e sollecitare “chi decide” per la tutela del mare.
L’obiettivo di Delphis è infatti prima di tutto il coinvolgimento dei diportisti nella difesa dell’ambiente, come dimostra la tradizionale partecipazione all’Operazione di un serio e importante ente ambientalista come la Lega Navale Italiana.
Insomma, se l’Operazione Delphis 2007 è pronta, il lavoro da fare resta tanto. Se il fatturato delle attività legate al mare cresce, occorre mantenere alta la guardia nella difesa dei valori che fanno dell’ambiente marino una risorsa insostituibile. Il Santuario dei cetacei Pelagos è un grande esperimento internazionale, un banco di prova affidato alla responsabilità di ognuno. Delphis vuole contribuire alla riuscita di questo esperimento, “perché, - dichiara Alberto Marco Gattoni presidente dell’associazione Battibaleno- non si avveri il timore di avere un Santuario dei cetacei senza cetacei”.
In cosa consiste la missione in mare dei diportisti dell'operazione Delphis:
Ad ogni imbarcazione è attribuito un quadrato di mare avente 2 miglia nautiche di lato. L'imbarcazione partecipante deve prevedere la partenza dal porto al fine di trovarsi sulle coordinate stabilite all'ora X di Delphis (ore 12.00) momento in cui l'imbarcazione navigherà lungo una rotta in linea retta toccando i quattro punti (A;B;C;D) del quadrato assegnato, osservando tanto all'interno quanto all'esterno del quadrato tracciato. L'equipaggio fotograferà ogni forma di vita osservata in mare, compilerà la scheda degli avvistamenti e svolgerà il programma d'osservazione e delle misure.
L’obiettivo è di realizzare, simultaneamente e giustamente distribuiti nella area marina del Santuario Pelagos, una foto panoramica istantanea della superficie del mare, e valutare il numero d’individui delle diverse specie dei cetacei presenti.
Prima di prendere il mare, gli equipaggi ricevono la Formazione Delphis che divulga il codice di buona condotta per l’osservazione dei mammiferi marini suggerite da Accobams Icram e IWC.
Dal 1996, il numero crescente di partecipanti all'operazione Delphis, ha creato fra marinai, diportisti e appassionati del mare, una nuova generazione di navigatori naturalisti che partecipano in prima persona gli interessi del Mediterraneo. Grazie agli equipaggi dell’operazione Delphis, veri ambasciatori del Mediterraneo, con l’andare degli anni potremo disporre di un’informazione sempre più completa sullo stato del mare, ottenuta in condizioni meteorologiche diverse, le cui immagini, in relazione, si corroborano. L’operazione Delphis s’inquadra nella continuità delle spedizioni in mare organizzate da Battibaleno per la sorveglianza dei cetacei del Mediterraneo.
Associazione Battibaleno
Telefono: (+39) 347-4344148 (+39) 010-2541608
Via deli orefici 8 Genova - delphis@battibaleno.it
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