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Surfisti in difesa dei delfini
Sea Shepherd sostiene la protesta della comunità internazionale di surfisti contro l'uccisione dei delfini in Giappone.
La Sea Shepherd si trova attualmente ad Osaka, in Giappone, per aiutare la comunità internazionale di surfisti a fermare l'annuale massacro di delfini, in cui vedono la morte ogni anno più di 25.000 creature innocenti e intelligenti, nella città di Taiji e nei villaggi limitrofi.
Il surfista Dave Rastovich è a capo di questa protesta contro l'uccisione dei delfini che definisce "i veri surfisti". Ha chiamato in aiuto la comunità di surfisti e ha mostrato loro quello che succede in quella parte del mondo. Il gruppo di Rasta, i "Surfers for Cetaceans", insieme con la Sea Shepherd Conservation Society "Save the Waves, Minds in the Water", e la Whaleman Foundation si sono uniti per protestare a Taiji il 27 Ottobre.
In una delle baie dove migliaia di delfini vengono uccisi, 22 persone munite di tavole da surf e muta si sono riversate in acqua e si sonno messe in cerchio per recitare una preghiera in memoria dei delfini uccisi. Ritornati sulla spiaggia i surfisti sono stati sottoposti a controlli dei passaporti da parte della polizia ed è stata fatta una foto ad ognuno dei presenti.
La polizia era al corrente già da settimane dell'azione di protesta contro il massacro dei delfini. Tanto che nessun delfino è stato ucciso in tale periodo per il timore del Giappone di esporsi troppo di fronte all'opinione pubblica.
Rastovich è riuscito a incontrare dei componenti di alcune comunità locali e ha discusso con loro degli elevate livelli di mercurio presenti nella carne di delfino. L'azione ha suscitato scalpore e ha fatto si' che la gente cominciasse a svegliarsi.
La presenza della Sea Shepherd fa si' che gli assassini dei delfini sappiano che non ci sarà tregua finché il massacro non finirà. Questa è solo un altro episodio della nostra battaglia per salvare i cetacei del mondo.
Il surfista Dave Rastovich è a capo di questa protesta contro l'uccisione dei delfini che definisce "i veri surfisti". Ha chiamato in aiuto la comunità di surfisti e ha mostrato loro quello che succede in quella parte del mondo. Il gruppo di Rasta, i "Surfers for Cetaceans", insieme con la Sea Shepherd Conservation Society "Save the Waves, Minds in the Water", e la Whaleman Foundation si sono uniti per protestare a Taiji il 27 Ottobre.
In una delle baie dove migliaia di delfini vengono uccisi, 22 persone munite di tavole da surf e muta si sono riversate in acqua e si sonno messe in cerchio per recitare una preghiera in memoria dei delfini uccisi. Ritornati sulla spiaggia i surfisti sono stati sottoposti a controlli dei passaporti da parte della polizia ed è stata fatta una foto ad ognuno dei presenti.
La polizia era al corrente già da settimane dell'azione di protesta contro il massacro dei delfini. Tanto che nessun delfino è stato ucciso in tale periodo per il timore del Giappone di esporsi troppo di fronte all'opinione pubblica.
Rastovich è riuscito a incontrare dei componenti di alcune comunità locali e ha discusso con loro degli elevate livelli di mercurio presenti nella carne di delfino. L'azione ha suscitato scalpore e ha fatto si' che la gente cominciasse a svegliarsi.
La presenza della Sea Shepherd fa si' che gli assassini dei delfini sappiano che non ci sarà tregua finché il massacro non finirà. Questa è solo un altro episodio della nostra battaglia per salvare i cetacei del mondo.