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Sondaggio sui cani
Cani: amarli è bene, non fidarsi è meglio?
I padroni
Demandi presenta i risultati del sondaggio dedicato al migliore amico dell’uomo. Hanno partecipato più di 1200 utenti, desiderosi di esprimere la propria opinione a riguardo: ecco nel dettaglio le evidenze emerse.
I padroni
Che cosa ha spinto gli intervistati a prendere un cane? Il 47% l’ha fatto per pura passione cinofila, il 43% per salvarlo solo una netta minoranza (4%) si è procurata un cane per difesa personale. Per quanto riguarda la provenienza dell’animale, è interessante notare che quasi nessuno degli utenti l’ha comprato(6%): la maggior parte, infatti, l’ha preso da un canile o da organizzazioni simili (35%) oppure da una persona privata (33%).
Concludiamo con un’affermazione di un nostro partecipante: “Impariamo ad amare gli animali. Possono insegnarci molto” .
“Aggressività” dei cani
Il 90% dei padroni afferma che il proprio animale non abbia mai morso nessuno e che gli eventuali episodi di aggressione siano solitamente legati a provocazioni esterne, situazioni spiacevoli vissute dal cane o carenza di educazione da parte del padrone. Quanto ai metodi proposti per evitare episodi di aggressione, il 44% ritiene che il cane debba essere portato in giro con guinzaglio o museruola e il 37% indica la rieducazione come elemento fondamentale in questo senso.Ruolo dei mass-media
Il 74% dei partecipanti è dell’opinione che l’atteggiamento dei mezzi di comunicazione riguardo alle presunte tendenze aggressive dei cani serva solamente a provocare panico generale e discriminazione. Quasi la metà dei partecipanti risente a volte di questa situazione nella vita di tutti i giorni e avverte spesso una disparità di trattamento dovuta ai numerosi divieti di accesso per i cani e alla carenza di strutture, soprattutto in Italia.Microchip di riconoscimento.
Il fatto che dal 1 gennaio 2005 sia obbligatorio far impiantare un microchip di riconoscimento al proprio cucciolo non dissuade i partecipanti da una possibile adozione, al contrario: molti ritengono che il microchip sia una buona idea, poiché rappresenta un’importante tutela dell’animale in caso di smarrimento o di abbandono.Concludiamo con un’affermazione di un nostro partecipante: “Impariamo ad amare gli animali. Possono insegnarci molto” .