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Uomo & altri animali. A Peschiera Borromeo arrivano diritti e doveri
Ecco il Regolamento Comunale. Nuove e dettagliate norme.
Sull’onda della proposta della Provincia di Milano, che tempo fa ha emanato delle linee-guida, Peschiera Borromeo si è dotata di un “Regolamento Comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana”, approvato all’unanimità in Consiglio Comunale e già operativo.
L’obiettivo del nuovo Regolamento è semplice: fornire strumenti concreti d’intervento ai cittadini, al volontariato, alla Polizia Municipale per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini, e favorire la diffusione della cultura del rispetto per le altre specie viventi.
“Il Regolamento rappresenta il coronamento di uno degli obiettivi dell’Ufficio Diritti Animali del Comune, in nome soprattutto di un’accresciuta sensibilità cittadina nei riguardi della tutela degli animali”, spiega l’assessore comunale Wanda Buzzella.
“Peschiera si dota di regole avanzate, chiare, organiche, certe, per la tutela degli animali: una vera e propria guida che pone il Comune in testa ai diritti per tutti gli esseri viventi”, sottolinea Edgar Meyer, referente dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano. “Molti maltrattamenti quotidiani considerati normali verranno d’ora in poi evitati, così come cadono diversi divieti ingiusti per chi vive con un cane o un gatto”.
“Tra gli articoli che meritano una particolare attenzione”, spiega l’assessore provinciale ai diritti animali Pietro Mezzi, “ci sono soprattutto quelli che vietano qualsiasi forma di maltrattamento. Basta, ad esempio con il taglio di code ed orecchie ai cani e delle unghie ai gatti per motivi estetici”.
Il regolamento stabilisce il limite minimo d’età di un cucciolo prima che venga separato dalla madre, oltre che il divieto assoluto di lasciare gli animali chiusi negli autoveicoli nei mesi più caldi e per più di qualche minuto. Numerosi gli obblighi dei proprietari che dovranno garantire un’adeguata attività motoria con uscite giornaliere, ben definite le sanzioni, previste anche per chi detiene specie ‘minori’ come anfibi o rettili.
Soddisfazione viene espressa da parte delle associazioni ecoanimaliste locali Diamoci La Zampa e Gaia Animali & Ambiente. “La civiltà di una città si misura anche da questo. E’ bene allora fare il possibile per i nostri animali che in cambio di un po’ d’amore riempiono la nostra esistenza di attenzioni, tra ritmi di vita spesso frenetici e gelidi sotto il profilo dei rapporti umani”, sottolinea Alessandra Corbella di Diamoci La Zampa.
Ecco alcuni punti salienti ed innovativi del Regolamento proposto:
- Riconoscimento del diritto di ogni animale ad una esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche;
- Diritto all’accudimento ed alla cura, divieto di maltrattamento;
- Stop al taglio di code ed orecchie ai cani per motivi estetici;
- Tutela delle colonie feline anche in caso di lavori edili nell’area di vita dei gatti e riconoscimento della figura della/del gattara/o;
- Tutela degli uccelli nei lavori di ristrutturazione di edifici o di grandi potature di alberi;
- Tutela degli animali acquatici anche con il divieto d’uso di acquari sferici che li rendono ciechi;
- Divieto di offrire animali in premio come vincita od omaggio in fiere, mostre, giochi, lotterie ecc.;
- Divieto di abbandono e rilascio di animali, sia domestici che selvatici, comprese tartarughe e animali esotici
- Tutela della fauna cosiddetta “minore”, piccoli mammiferi, anfibi e rettili;
- Possibilità di scelta alimentare vegetariana nelle mense comunali
- Obbligo di raccolta delle deiezioni canine
- Sanzioni da 50 a 500 euro a seconda della gravità dell’infrazione; divieto di detenere animali se si è condannati per abbandono; sequestro e confisca degli animali maltrattati.
L’obiettivo del nuovo Regolamento è semplice: fornire strumenti concreti d’intervento ai cittadini, al volontariato, alla Polizia Municipale per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini, e favorire la diffusione della cultura del rispetto per le altre specie viventi.
“Il Regolamento rappresenta il coronamento di uno degli obiettivi dell’Ufficio Diritti Animali del Comune, in nome soprattutto di un’accresciuta sensibilità cittadina nei riguardi della tutela degli animali”, spiega l’assessore comunale Wanda Buzzella.
“Peschiera si dota di regole avanzate, chiare, organiche, certe, per la tutela degli animali: una vera e propria guida che pone il Comune in testa ai diritti per tutti gli esseri viventi”, sottolinea Edgar Meyer, referente dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano. “Molti maltrattamenti quotidiani considerati normali verranno d’ora in poi evitati, così come cadono diversi divieti ingiusti per chi vive con un cane o un gatto”.
“Tra gli articoli che meritano una particolare attenzione”, spiega l’assessore provinciale ai diritti animali Pietro Mezzi, “ci sono soprattutto quelli che vietano qualsiasi forma di maltrattamento. Basta, ad esempio con il taglio di code ed orecchie ai cani e delle unghie ai gatti per motivi estetici”.
Il regolamento stabilisce il limite minimo d’età di un cucciolo prima che venga separato dalla madre, oltre che il divieto assoluto di lasciare gli animali chiusi negli autoveicoli nei mesi più caldi e per più di qualche minuto. Numerosi gli obblighi dei proprietari che dovranno garantire un’adeguata attività motoria con uscite giornaliere, ben definite le sanzioni, previste anche per chi detiene specie ‘minori’ come anfibi o rettili.
Soddisfazione viene espressa da parte delle associazioni ecoanimaliste locali Diamoci La Zampa e Gaia Animali & Ambiente. “La civiltà di una città si misura anche da questo. E’ bene allora fare il possibile per i nostri animali che in cambio di un po’ d’amore riempiono la nostra esistenza di attenzioni, tra ritmi di vita spesso frenetici e gelidi sotto il profilo dei rapporti umani”, sottolinea Alessandra Corbella di Diamoci La Zampa.
Ecco alcuni punti salienti ed innovativi del Regolamento proposto:
- Riconoscimento del diritto di ogni animale ad una esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche;
- Diritto all’accudimento ed alla cura, divieto di maltrattamento;
- Stop al taglio di code ed orecchie ai cani per motivi estetici;
- Tutela delle colonie feline anche in caso di lavori edili nell’area di vita dei gatti e riconoscimento della figura della/del gattara/o;
- Tutela degli uccelli nei lavori di ristrutturazione di edifici o di grandi potature di alberi;
- Tutela degli animali acquatici anche con il divieto d’uso di acquari sferici che li rendono ciechi;
- Divieto di offrire animali in premio come vincita od omaggio in fiere, mostre, giochi, lotterie ecc.;
- Divieto di abbandono e rilascio di animali, sia domestici che selvatici, comprese tartarughe e animali esotici
- Tutela della fauna cosiddetta “minore”, piccoli mammiferi, anfibi e rettili;
- Possibilità di scelta alimentare vegetariana nelle mense comunali
- Obbligo di raccolta delle deiezioni canine
- Sanzioni da 50 a 500 euro a seconda della gravità dell’infrazione; divieto di detenere animali se si è condannati per abbandono; sequestro e confisca degli animali maltrattati.