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OIPA salva le foche del Sud Africa

LA NUOVA NORMATIVA E' LA NOSTRA VITTORIA

Dopo una lunga campagna che ha visto grande sostegno e partecipazione internazionale, è con immensa gioia che l'OIPA comunica che la nostra petizione diretta a Marthinus van Schalkwyk, Ministro dell'Ambiente e del Turismo in Sud Africa, è stata accolta ed è stata emanata una nuova normativa "Policy on the management of seals, seabirds and shorebirds" per la protezione delle foche e dell'ambiente marino.

Il Sud Africa ha ratificato e aderito a parecchi accordi internazionali riguardanti la conservazione, riproduzione e tutela delle foche, degli uccelli marini e di altre specie animali ,impegnandosi a rispettarli. e mantenere l'equilibrio dell'habitat in cui vivono.

In questo modo  si incentiva  l'interesse per un ecoturismo che continua a creare nuovi posti di lavoro e che sensibilizza i visitatori permettendo  un rispettoso accesso alle colonie.

L'obiettivo della nuova legge è quello di gestire la conservazione delle foche, il monitoraggio della specie ed aderire agli obblighi internazionali.

"L'uccisione delle foche, come da noi espressamente richiesto, è stata vietata. Sparare alle foche ora è un reato e per chi non rispetterà la legge sono previste pesanti sanzioni che possono arrivare al ritiro del permesso per la pesca. " - spiega Massimo Comparotto, presidente di OIPA.

Nove anni fa, quando la lega membro di OIPA, Seal Alert SA, iniziò a lavorare sul campo per proteggere, difendere, ed esporre al mondo la crudele mattanza di foche, non esistevano strumenti giuridici a cui appellarsi e il Governo non era sufficientemente sensibilizzato alla sorte delle foche.

Trovatosi davanti a migliaia di esemplari senza alcuna protezione, Francois Hugo iniziò una lunga campagna in cui al termine di ogni giornata inviava messaggi alle autorità per mostrare loro foto e documentazione sul lavoro svolto. L'inizio fu difficile in quanto intimidazioni, minacce e ritorsioni erano la costante. Poco alla volta la situazione è cambiata, ed ora grazie alla petizione internazionale e alle numerose iniziative promosse da OIPA, le foche hanno dei diritti riconosciuti.

"Dopo migliaia di lettere, mail, articoli sui giornali, e soprattutto grazie alle oltre 20.000 firme raccolte da OIPA in tutto il mondo , ce l'abbiamo fatta – dichiara Francois Hugo, Presidente e fondatore di Seal Alert SA, lega membro OIPA ed associazione con cui avevamo dato il via alla campagna - Oggi grazie alla nuova normativa Seal Alert SA contribuisce alla conservazione della specie denunciando alle autorità locali i casi di maltrattamento e curando esemplari malati o feriti.

Le foche bisognose di assistenza vengono portate al centro gestito dalla nostra lega membro, i cui locali sono stati concessi gratuitamente dalle autorità locali, e una volta ultimate cure riabilitazione vengono reinserite nel loro ambiente naturale.

Dopo 30 anni di indifferenza da parte delle istituzioni e dopo interminabili iter burocratici, la normativa firmata dal Ministro ha superato ogni aspettativa ed  è stata concessa giustizia a una specie troppo a lungo dimenticata..

L'OIPA e Seal Alert SA, ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo successo.

Silvia Premoli
Ufficio stampa OIPA Italia Onlus
ufficiostampa@oipaitalia.com
Cell. 320 4056710

OIPA Italia Onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali
ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU
Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente
(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)
via Passerini 18 - 20162 Milano - Tel. 02 6427882 Fax 02 99980650
info@oipaitalia.com - www.oipaitalia.com

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Notizia stampata il 28 Nov 2025 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali